martedì 9 febbraio 2016

VASTO. FATTURE DELLA MAZAL, ENNESIMO PASTICCIO. DESIATI INTERROGA IL SINDACO


Egregio Signor Sindaco,

nei giorni scorsi, sono state recapitate, presso abitazioni, uffici ed esercizi pubblici, le fatture della MAZAL Global Solution s.r.l. relative alla Tassa Occupazione Spazi Aree Pubbliche, anno 2016, per il Comune da Ella amministrato.

     Pur essendo subentrata dal 1° luglio 2016, la MAZAL s.r.l. ha inviato gli avvisi di pagamento, con relativo bollettino postale, soltanto in questi primi giorni di febbraio, fissando scadenza, per i dovuti versamenti, al 1° dello stesso mese. Ne è derivato che le richieste di pagamento sono state recapitate in data successiva a quella di scadenza, ponendo, di fatto, gli utenti nella condizione di non poter pagare il dovuto nei termini perentori previsti.

     Nel medesimo avviso, la MAZAL s.r.l. richiama il D.Lgs. n° 471/1997 che stabilisce, all’art. 13 “Ritardati ed omessi versamenti diretti”, la maggiorazione del 30%, di ogni importo non versato, per sanzione amministrativa, per “chi non esegue, in tutto o in parte, alle prescritte scadenze, i versamenti”.

     Degli avvisi, recapitati con lettera semplice, non è possibile verificare la data certa di consegna, in modo tale da non poter agire, in alcuna maniera, per contestazioni relative alla ritardata notifica della richiesta di pagamento. Nei moltissimi casi verificatisi in città (la quasi totalità), l’utenza si trova così, incolpevolmente, ad essere costretta al pagamento di somme superiori, di ben il 30%, a quelle dovute per l’annuale TOSAP.

     Tutto ciò accertato, rivolgo interrogazione alla S.V. per sapere come intende intervenire per sanare una così palese ingiustizia che comporta esborso di denaro, da parte di famiglie, professionisti ed imprenditori, in un momento in cui si è già gravati da un elevata tassazione.

     Cordiali saluti

Massimo Desiati
Consigliere comunale “Progetto per Vasto


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