Il nome, di chiare origini greche, è molto diffuso in Sicilia, specie a Catania, città natale della Santa, il cui culto è abbastanza diffuso anche in Lombardia, dove, ad esempio, Brescia e Cremona Le hanno dedicato due stupende chiese. La narrazione delle vicende di Agata, Vergine e Martire, fu portata nel nord Italia dai soldati romani nei primi secoli del Cristianesimo, quando l'Urbe, assieme alla civiltà che aveva prodotto, si apriva, non senza sconvolgimenti e atrocità, al messaggio evangelico. In particolare, la parrocchia di Sant'Agata a Cremona, a qualche centinaio di metri dal Torrazzo e dal magnifico Duomo, sente molto questo legame con la terra di Sicilia. Oggi, se non sono male informato, a Catania, dove è festa grande, l'accento siculo si fonderà con quello cremonese. Auguri, Agata.
g.z.
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Davvero un bel pensiero su Sant'Agata :)
RispondiEliminaOggi tanti accenti si fonderanno...
Valerio
Grazie, Valerio. Ciao.
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