Bischia, PpV, interroga il sindaco
Il 23 settembre scorso, la
Giunta comunale di Vasto ha approvato un Progetto denominato “Magda”, con impegno di spesa pari a
60.000 mila euro: 25.000 mila a carico del Comune, il resto a carico della
Regione.
Nella relativa Delibera, si
dichiara che il progetto rientra nel “Piano
di Zona Sociale Ambito vastese” approvato dal Consiglio comunale di Vasto
ma, verificate le previsioni di Piano, non è stato possibile trovare riscontro
di tale circostanza; la Delibera si limita a richiamare il Centro Donnattiva
quale realtà individuata per prevenire forme di abusi e di maltrattamento di
ogni genere (fisico e psicologico) nei confronti delle donne e dei minori.
Così come previsto dalle norme,
nel Piano di Zona, ogni progetto deve essere descritto in modo dettagliato
(scopi, benefici, obiettivi, finalità, sistema di organizzazione del personale,
quantificazione di spesa) ma, nel caso preso in esame, il progetto “Magda” non
viene neanche menzionato.
Si presume che tale progetto abbia
scopi e fini sociali ma nessuna delle figure professionali che operano
nell’ambito dei servizi sociali, neanche i referenti del Centro “Donnattiva”,
ne sono a conoscenza. In definitiva, la Giunta ha approvato un progetto del
costo complessivo di 60.000 Euro, impegnando 25.000 euro a carico del Comune,
così finanziando un’attività che, in realtà, non viene neanche menzionata nel “Piano di zona” e che nessun operatore di
settore conosce.
Questi i motivi che hanno
sospinto a rivolgere interrogazione al Sindaco per sapere come mai nel
deliberato di Giunta si dà per scontato che il Progetto “Magda” sia stato
inserito nel “Piano di Zona ambito
territoriale vastese”, approvato dal Consiglio comunale mentre, in realtà,
di tale progetto, nel Piano, non vi è traccia. Si chiede inoltre quali siano le
finalità del Progetto “Magda” e come
mai i referenti dello Sportello “Donnattiva”, settore servizi sociali, pur richiamato
nell’atto, non siano a conoscenza della volontà dell’amministrazione comunale
di dar vita ad un progetto che neanche hanno mai sentito nominare.
Infine, si chiede quale sia
stato il criterio per l’individuazione dell’entità del finanziamento ed in base
a quale sistema o parametro sia stato possibile stabilire la suddivisione della
spesa totale, tra Comune (ente proponente) e Regione Abruzzo, nel momento che,
nel Piano di Zona, non vi è alcuna previsione e, di conseguenza, non è
possibile considerare il progetto tra quelli approvati in
Consiglio comunale e, tanto meno, dalla Regione Abruzzo.
Andrea Bischia
Consigliere
Comunale PpV
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