L’Aquila
10 ottobre 2015 -
“Un pressante appello affinché tutte le forze politiche operanti nella Regione
Abruzzo si uniscano e sciolgano improrogabilmente nelle prossime ore il nodo
della protratta situazione di grave precarietà che attanaglia l’Istituzione
Sinfonica Abruzzese”. A chiederlo con forza è il Presidente Antonio Centi, a nome suo, del
Consiglio di Amministrazione, di tutti gli orchestrali e dipendenti (senza
stipendio dal febbraio 2015), alla vigilia di alcuni passaggi cruciali
dell’iter legislativo regionale, a cominciare dalle commissioni bilancio e
cultura convocate in Regione per lunedì 12 ottobre, dal cui esito dipende
l’approdo in Consiglio regionale del provvedimento per la salvaguardia
dell’ente sinfonico.
Il tempo stringe: i continui rinvii, che si
susseguono dall’inizio dell’estate, hanno costretto alla sospensione delle
attività, il 2 agosto u.s. e rischiano di far saltare i finanziamenti statali
del Ministero Beni Culturali, che, solo in presenza di una definita
compartecipazione degli enti territoriali, hanno assegnato all’ISA, in quanto
orchestra regionale (una delle 11 sul territorio nazionale), annualmente, fino
al 2017, € 1.430.000. L’Abruzzo rischia di così di essere l’unica regione a
rimandare al mittente un importante finanziamento statale per la cultura, il
più cospicuo di quelli destinati all’Abruzzo dal FUS - Fondo Unico Spettacolo.
A sostegno di questo appello è giunto al
Presidente D’Alfonso un messaggio personale del dott. Marco Parri, presidente nazionale delle ICO – le orchestre
regionali riconosciute dallo Stato, di cui l’ISA fa parte.
E intanto continuano a giungere all’ISA
messaggi di solidarietà da parte dei più importanti nomi della musica italiana,
del mondo accademico e della cultura: il M° Michele Dall’Ongaro, compositore e Presidente dell’Accademia
Nazionale di S. Cecilia; il direttore d’orchestra Fabio Luisi, direttore principale del Metropolitan Opera di New
York e direttore artistico dell'Opera di Zurigo; i pianisti Michele Campanella, Bruno Canino
e Maurizio Baglini, il
violoncellista Mario Brunello e il
pianista Benedetto Lupo, entrambi
docenti dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia; i direttori e solisti Marcello Bufalini, Massimo Quarta, violinista e docente del Conservatorio di Lugano, Luigi Piovano, primo violoncello
dell'orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Massimiliano Stefanelli; i direttori artistici Cesare Scarton, Marco Scolastra e Giuseppe Berardini; i compositori Andrea Manzoli e Roberto
Molinelli.
Hanno raccolto firme per l’ISA i professori
dell’Orchestra del Teatro alla Scala di
Milano e dell’Orquesta Nacional de
Espana.
Dal mondo accademico messaggi di solidarietà
sono arrivati dal Rettore dell’Università dell’Aquila, Paola Inverardi, dai Direttori
dei Conservatori di L’Aquila e Pescara, Giandomenico Piermarini e Massimo Magri,
insieme ai docenti e agli studenti; dal prof. Pierluigi Ciocca, economista e accademico dei Lincei, dal prof. Pierluigi Sacco, docente di Economia
della cultura alla IULM di Milano.
Migliaia, infine, le firme a sostegno
dell’ISA raccolte in occasione degli
ultimi concerti di Luglio e Agosto a L’Aquila e Chieti, prima della sospensione
delle attività musicali dell’orchestra, e attraverso la petizione reperibile
sul sito www.change.org.
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