Non so se l’ignoranza sia un
corollario della maleducazione, ovvero se questa discenda dall’altra. Fatto sta
che le due ancelle vanno sempre a braccetto, amiche indivisibili in un’esistenza
perversa. Saper parlare, saper scrivere, farsi una cultura? Tutte cose vecchie
ed antiquate, superate ed annullate nelle categorie delle sovra-strutture
inutili. Dove non arriva la preparazione, soccorre l’inciviltà, dove non
sostiene la lingua italiana, ridotta ad un ammasso di rottami, c’è l’ausilio
della reazione isterica.
g.z.
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