L’automobilista tarantino medio
ha l’abitudine, ed è una pessima abitudine, di strombazzare a suo piacimento,
anche di notte. Lo fa per svariati motivi: per nervosismo, per salutare, per
sollecitare l’auto-colonna a muoversi. La città, in effetti, è molto rumorosa.
Non basta l’inquinamento che tutti conosciamo, dovendo noi
considerare anche quello acustico. E poi il modo di parcheggiare in doppia e in
terza fila, per la disperazione di chi vede la propria auto, di ritorno dalle
sue faccende, circondata da una muraglia di lamiere. E il malcapitato che fa?
Strombazza, ovvio. E le corsie riservate agli autobus? Sono riservate, sì, ma
ai furbi. Le strisce pedonali, infine, ma l’elenco sarebbe ancora lungo,
fungono da parcheggio. Sulle medesime, mi sembra il minimo, il pedone non ha
guarentigie.
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