giovedì 17 aprile 2014

GIOCARE CON GLI EMBRIONI / 2

Da “Libero” di oggi, 17 aprile 2014, pag. 15, l’articolo Caos fecondazione: la vicenda di Roma non è isolata. Incinta con il seme dell’uomo sbagliato. La donna ha scelto l’aborto di Matteo Mion


[…] Le cronache di questi giorni mi hanno ricordato il caso di una mia assistita fecondata con un seme sbagliato nel 2009. Dopo poche ore l’ospedale di Padova chiama a casa la signora: “Ci scusi, c’è stato uno scambio di provetta, corra subito qui!”. Da lì il tracollo della signora che decide di abortire per non tenere in grembo un corpo che percepisce come estraneo. La psicologa che redige la perizia per mio conto riferisce che la donna ha la stessa sintomatologia psichica di chi ha subito uno stupro. Una violenza sessuale atroce che non si concretizza in lesioni all’utero, ma in ferite psicologiche impossibili da rimarginare. All’epoca il caso finì in tutti i tg e i giornali scrissero pagine intere. L’azienda ospedaliera emise un comunicato stampa per scusarsi ufficialmente con la signora. La malcapitata nel frattempo non uscì  di casa per mesi e la sua vita coniugale fu distrutta dal nefasto scambio di provette. Iniziammo la solita annosa causa civile […]

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